Lettera del Priore – In occasione del 10° anniversario della fondazione del Priorato di San Giorgio

MESSAGGIO DEL PRIORE IN OCCASIONE DEL 10° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL PRIORATO DI SAN GIORGIO

“MEO DEO, OMNIA MEA”

Rimini 13/10/2022

Rimini 20/08/2012: parte una nuova realtà.

Ricordo quel giorno come se fosse ieri, un gruppo di cavalieri e di sergenti al Santuario della Madonna della Misericordia di Rimini si apprestarono a giurare e consacrarsi ad essa per difendere la Chiesa e dare inizio alla ricostruzione della “Militia Christi”.

Presenti Don Mario Dariozzi e Don Mirko Vandi. Al cospetto della Santa Vergine, a Lei regina del Cielo, giurai come Priore consacrandoci come Priorato di San Giorgio e mettendoci nelle mani Sue per servire la Maestà di Nostro Signore Gesù Cristo.

In quella occasione vennero collati due nuovi cavalieri aprendo de facto anche la nostra realtà romana con il cavaliere Valerio Varisco e aumentando il nostro priorato con un sergente, Daniele Ercole, e un cavaliere, Thomas Benedetti.

Di lì a qualche settimana fummo chiamati a Trier per trovare una possibile riconciliazione con la nostra precedente realtà dell’OMCTH che, dopo alcuni giorni dal rientro, fu vanificata da “incomprensioni” che definitivamente sancivano l’inizio di un nuovo corso ed una nuova realtà, con obbiettivi e fini molto articolati e impegnativi ma soprattutto operativi.

Da subito abbiamo chiarito la nostra ferma posizione ecclesiastica nella Chiesa Cattolica e parallelamente iniziato un percorso ecumenico con tutte le Chiese Ortodosse riconosciute dai Patriarcati Ortodossi di Mosca, Ecumenico di Costantinopoli, Copto di Egitto e Copto di Etiopia e dei Patriarcati Uniati ed Ecumenici riconosciuti dalla Santa Sede. Il fine di questo era, e continua ad esserlo, di riunire le forze di tutta la cristianità sotto il Vessillo del Salvatore operando a difesa e protezione dei cristiani tutti, della vita e dell’umanità intera.

La collaborazione con questi ultimi, soprattutto con la Chiesa Melchita Cattolica, ci ha motivato ed ampliato molti orizzonti soprattutto nella realtà di TerraSanta e, durante questa collaborazione, abbiamo cercato di coinvolgere nel nostro progetto anche altre realtà cavalleresche nel progetto di aiuto per i Cristiani di frontiera con pochi successi in tal senso. Abbiamo preso atto che in alcune realtà cavalleresche, italiane e straniere, il ragionamento è sempre stato “pro domo loro” e di servizio di facciata e non di vera e propria solidarietà ed unità di intenti, constatando che in alcune di esse ci sia un esponenziale inquinamento esoterico e massonico che noi, al contrario, avversiamo e contrastiamo in toto, oltre che una esponenziale partecipazione inquinante di arrivisti e faccendieri di ogni genere e grado.

Il tempo è sempre galantuomo e la nostra Regina non ci ha mai abbandonato: nonostante le forze esigue ci ha fatto aumentare il numero di cavalieri e sergenti, oltre questo ci ha fatto incontrare guide e sentieri inattesi ed imprevisti constatando che il carisma della cavalleria faceva avvicinare diversi giovani, smarriti e lontani dalla Chiesa, inserendoli in un vero e proprio cammino di conversione e\o di riavvicinamento ai Sacramenti e, questo lasciatemelo scrivere, è per me una grande gioia ma anche una enorme responsabilità che va, a volte, anche oltre le nostre forze che, da laici quali siamo, possiamo solo affidarci alla provvidenza per evitare errori e a qualche presbitero che ha cara la nostra missione.

Qualche anno dopo abbiamo inaugurato la nostra Luogotenenza nella Repubblica di San Marino ed iniziato a collaborare con realtà veramente importanti che hanno portato il nostro Priorato di San Giorgio ad essere una organizzazione operativa conosciuta e stimata ed a dar vita un’associazione di fedeli volta ai fini che abbiamo definito nello statuto per un vero e proprio riconoscimento civile e giuridico.

Grande soddisfazione di gioia è stato il rientro del cavaliere Alessio Bondi di Forlimpopoli nella nostra congregazione. La sua presenza ci ha dato speranza e modo nel fugare dubbi su scelte precedenti e su linee che a fatica riuscivamo a definire e percorrere.

Certo la nostra riservatezza, obiettività e chiarezza di intenti nell’agire e la nostra peculiarità nell’esporre e camminare ci ha prodotto credibilità presso le autorità religiose ed anche politiche, nonostante la riservatezza stessa non giochi molto a favore della crescita numerica ma questo ha dato veramente la possibilità di poter ottenere grandi risultati a favore di realtà spesso dimenticate e, molte volte, lasciate a sé stesse.

Non sto qui ad elencare i risultati del nostro agire e delle nostre attività, sarei prolisso e risulterebbero vanità inutili al nostro ideale che si ispira a servire e difendere e non ad apparire e sfruttare. A seguire vorrei veramente ringraziare tutti, tutti voi che insieme al Priorato di San Giorgio avete contribuito a fare di noi ciò che siamo ora e che ci accingiamo ad essere in futuro.

La mia persona non può dimenticare coloro che il Signore ha chiamato a se e che hanno lasciato un segno indelebile per la nostra formazione, in questi 10 anni e se non prima, durante la nostra militanza nell’OMCTH, a partire dall’Esarca Pietro della Diaspora degli Ucraini (OMCTH tedesco), il Cav. Uff. Benito Boari (OMCTH svizzero), Mons. Joanne E. Jarque i Jutglar Vescovo emerito di Barcellona e Canonico della Cattedrale (OMCTH spagnolo), Mons. Luigi Negri Vescovo di San Marino Montefeltro e successivamente Vescovo di Ferrara Comacchio, il Gran Priore OMCTH Werner Rind EMC nostro ex Gran Priore, Mons. Ilarion Capucci Arcivescovo di Gerusalemme, deceduto in esilio a Roma ed anche Don Giuseppe Celli Parroco di San Vito di Rimini. A tutti loro le nostre preghiere in suffragio ed il nostro più vivo ringraziamento per ciò che hanno fatto e per ciò che hanno contribuito a fare, nonostante il nostro cammino con alcuni si sia interrotto per la separazione dalla precedente realtà: dobbiamo riconoscere questa grazia e ringraziare Dio per averceli fatti incontrare.

Gli obiettivi che ci apprestiamo a raggiungere nel prossimo lustro sono determinanti allo sviluppo ed alla costituzione di una vera e propria sede per delineare le unioni dei cristiani sotto un’unica bandiera, il Vessillo di Cristo, decisione concordata a seguito del dibattito in capitolo nel pomeriggio del 3 settembre a San Marino in occasione della Festa del Santo Marino, patrono della Repubblica e della Diocesi San Marino – Montefeltro, dove nella mattinata, insieme con la curia e le autorità civili e religiose, abbiamo avuto l’onore di presenziare alla Santa Messa Solenne ed alla processione per il centro storico, alla benedizione con le Sante Reliquie e successivamente pranzare insieme. Per questo ringrazio con tutto il cuore il Vescovo di San Marino Montefeltro S.E.R. Mons Andrea Turazzi per l’onore concessoci, i Massari del Santo e Don Marco Mazzanti Parroco della Cattedrale per l’invito e l’organizzazione.

I nostri ringraziamenti vanno al Vescovo di San Marino – Montefeltro Mons. Andrea Turazzi, all’Ordine Basiliano in TerraSanta, a Mons. Mthanios Haddad, al Diacono Louay Shabani ed a Daniela d’Andrea, al nostro Patriarca Emerito Gregorio III che nonostante l’età è sempre attivo e presente, a tutti i sacerdoti con cui abbiamo collaborato: Don Giuseppe Scarpellini di Santa Giustina di Rimini, Don Emanuele Giunchi di Torriana e Santo Marino, Don Mario Dariozzi e Don Sebastiano Benedettini del Santuario della Madonna della Misericordia, Don Sante Celli di Secchiano, Don Osvaldo Caldari, Eremita del Santuario della Madonna di Saiano, Padre Fernando Taccone e tutta la Fraternità Passionista di Casale, alle Sorelle Adoratrici Perpetue del SS. Sacramento di San Marino, Suor Maria Gloria Riva e Suor Maria Karola, ai Piccoli Fratelli dell’Accoglienza di Charles de Foucauld nelle persone del Priore Giuseppe Spampinato e del Diacono Biagio Graziano, all’ Eparca di Lungro Donato Oliverio per la gentilezza dimostrata durante le Sua visita a San Marino ed alla Confraternita della Madonna del Suffragiodi Colonnella (Te) nella persona del Priore Guerrino Regantini, ai Frater Cruciferi e tutti i Cavalieri di ogni Ordine che ne fanno parte ed al loro Priore Fabio Flenda, a fr. Diego Beltrutti Priore del VOSS di Seborga, a Fr. Cesare Tabarrini ed ai fratelli cavalieri dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme di San Marino, all’Ordine della Campana della Mater Juventutis nella Persona del Priore Fabio Pacquola, al comitato Nazarat di Rimini del Prof. Ferrini, al Prof. Adolfo Morganti per tutto il sostegno la collaborazione che ci ha dato, al Vescovo di Rimini S.E.R. Mons. Francesco Lambiasi che, pur con le sue “poltrone scomode”, ci ha sempre accolto e motivato a fare meglio e che grazie a questo ci ha dato il modo di ottenere questi risultati.

Ma il nostro più grande ringraziamento va a Lei, Nostra Signora della Misericordia, che ci ha voluto 10 anni dopo come cavalieri (senza averlo richiesto od organizzato) come suoi portantini alla processione in Suo onore l’11 Maggio, ricorrenza del prodigio, dopo 10 anni quasi a certificarne Lei stessa il ruolo e il lavoro che tutti noi insieme abbiamo fatto fino ad ora.

Il Priorato di San Giorgio e Tutti i Cavalieri Crociati di Cristo sono ora una realtà, il mio mandato è stato riconfermato per altri 5 anni ma chiedo a tutti voi confratelli di rimanere uniti e forti per le prove che ci troveremo di fronte in questo difficile contesto storico che stiamo attraversando e soprattutto di essere pronti a gettare le basi per le generazioni future per quando il Nostro Re e Signore Gesù Cristo tornerà ed alla domanda che si è fatto “troverà al suo Ritorno il Figlio dell’Uomo fede sulla Terra ?” facciamo in modo di dire od almeno creare i presupposti per dire “Si Signore! Ti stavamo aspettando”.

A voi tutti Fratelli miei a tutti coloro che hanno collaborato che ci hanno sostenuto e che ci hanno creduto. Grazie.

W Cristo Re, W Maria Regina.

Vi abbraccio tutti.

fr. Davide Nanni

Priore dei Cavalieri Crociati di Cristo Priorato di San Giorgio


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